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Mentre una forte opposizione al TTIP sta montando tanto negli Usa quanto in Europa, la documentazione elaborata dalle lobbies approda nei palazzi del Governo italiano.

Il sottoscritto e la collega Tiziana Ciprini (M5S) ce l’avremo tra le mani mercoledì 15 giugno, quando in qualità di deputati del Movimento Cinque Stelle (e su nostra richiesta) potremo visionarla all’interno della sala di lettura del Ministero dello Sviluppo Economico.

Soddisfatto? Tutt’altro.

Avremo 60 minuti di tempo per tentare di leggere centinaia di pagine scritte in inglese. Qualsiasi possibilità di fare riproduzioni, fotografie o videoriprese è stata negata e, per evitare che voi cittadini siate informati come vostro diritto, saremo sorvegliati a vista da uomini delle Forze dell’Ordine.

Lo scorso 16 maggio Laura Boldrini annunciava così la disponibilità dei documenti: “Mi sembra una buona notizia. I deputati avranno alcuni limiti ma la consultazione ci sarà” (leggi l’Ansa). Sappiate che le direttive riguardanti la consultazione sono state stabilite dal ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda (ieri montiano di Scelta Civica, oggi uomo del Pd).

Inutile dire che restiamo lontani anni luce dai concetti di trasparenza e partecipazione che il Movimento Cinque Stelle ha in mente.

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Per saperne di più consulta:

Una parte dei documenti resi pubblici da Greenpeace e che i parlamentari europei del Movimento Cinque Stelle stanno facendo tradurre unendo le risorse che la Ue mette a loro disposizione per servizi di traduzione:
http://www.dariotamburrano.it/wikittip/doku.php?id=ttip-leaks:introduzione

I documenti della trattativa resi pubblici da Greenpeace
https://www.ttip-leaks.org/