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I comici meritano spesso più attenzione e rispetto dei politici di professione. Con la loro irriverenza penetrano la realtà più a fondo di quanto sappiano fare analisti, professori, sondaggisti, esperti e vecchie volpi della politica.

A poche ore dal voto presidenziale negli Stati Uniti il nostro mitico [highlight]Beppe Grillo[/highlight] ha detto [highlight]due cose su Donald Trump che si sono avverate immediatamente[/highlight]: “Magari diventerà un moderato, diventerà un moderato, me lo vedo già, Pannocchia, che dirà ‘sì, l’ho detto, ma eravamo in campagna elettorale, anche su Hillary…”.

[highlight]Il giorno successivo[/highlight] a questa previsione, [highlight]i telegiornali annunciavano due passi indietro di Trump su due temi strategici nella sua campagna elettorale: la Riforma del Sistema sanitario avviata da Obama e le mail di Hillary Clinton[/highlight]. Nel primo caso il neo-presidente ha fatto sapere di non volere affossare una riforma che in campagna elettorale ha duramente criticato e annunciato di voler affossare. Anche le mail per le quali era arrivato a chiedere l’arresto di Hillary Clinton sembra non interessare più.

Guardate questo breve, ma illuminante video.

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