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Chi ama la democrazia, chi rispetta le istituzioni, chi ripudia la violenza e dallo Stato pretende sempre giustizia e trasparenza non può non fermarsi per un momento, anche oggi, a ricordare la pagina nera della Strage di Piazza della Loggia. Un episodio oscuro e tragico che ha causato un centinaio di feriti e otto morti: quattro insegnanti, due operai, un ex partigiano ormai in pensione.

Sono passati 46 anni, ma questa macchia insanguinata non smette di alimentare la nostra indignazione, il nostro senso di rispetto per la Costituzione e per la Repubblica italiana, il nostro disprezzo per chiunque tenti di cancellare diritti e libertà.