Oggi in Commissione Lavoro abbiamo approvato una risoluzione per l’adozione di una Strategia nazionale per la sicurezza sul lavoro.
Intervenendo ho voluto porre l’accento su una battaglia che conduco da anni, quella per l’abrogazione del ruolo a esaurimento dei corpi ispettivi di Inps e Inail previsto da una norma del Jobs Act che sta compromettendo l’efficacia dei controlli.
In soldoni, Inps e Inail non possono assumere personale nemmeno utilizzando risorse proprie.
Questo punto è confluito nella risoluzione di Commissione, con l’impegno di una sua seria considerazione da parte del Governo.
Per chi avesse la possibilità e la voglia di approfondire il tema, suggerisco la lettura della Delibera 33/2021 della Corte dei Conti.
L’Inail, scrive la Corte dei Conti, imputerebbe il rallentamento dell’attività alla presenza dell’Ispettorato nazionale. La Corte dei Conti scrive che è necessario rafforzare la forza ispettiva dell’Inail, che ad oggi conta su tutto il territorio nazionale soli 246 ispettori.
La conseguenza è che questi hanno la forza di ispezionare solo lo 0,48% di tutte le aziende assicurate. In tal modo l’Inail ispezionerebbe ogni singola azienda ogni 208 anni!
Il Rapporto annuale INL sulle attività di tutela e vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale ci fornisce altri spunti molto interessanti.
È sufficiente aggregare ed elaborare alcuni dati per scoprire quanto ogni ispettore recupera all’anno al 31.12.2020:
- 672 mila euro da ispettore Inps;
- 370 mila euro da ispettore Inail;
- 61 mila euro da ispettore Inl.
In sintesi, i corpi ispettivi in esaurimento (Inps e Inail) pur essendo i più “produttivi” in termini di recuperato, sono gli stessi e i soli che stanno scomparendo proprio per lo sciagurato D.Lgs 149/2015.
Vorrei inoltre ricordare che l’Inail è l’Istituto che eroga gli incentivi alle aziende che investono in sicurezza. Responsabilità fondamentale e strategica in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Grazie all’indagine conoscitiva promossa a inizio legislatura dalla collega Jessica Costanzo, abbiamo acquisito un quadro molto chiaro della situazione.
I singoli corpi ispettivi ci hanno chiesto di abrogare quanto prima il ruolo a esaurimento previsto nel jobs act.
Ci hanno detto a chiare lettere che non è più procrastinabile. Che non può funzionare la figura dell’ispettore unico che sa tutto di vigilanza contributiva, recupero premi assicurativi, truffe ai danni degli istituti che erogano prestazioni sociali, lavoro nero e via di seguito. E soprattutto, che per formare un buon ispettore occorrono 10 anni. 10 ANNI. Tempo che non abbiamo!
Restituiamo l’autonomia a Inps e Inail per le materie di propria competenza e permettiamo a questi enti l’assunzione di nuovi ispettori. Con la consapevolezza che stiamo parlando di un sano investimento per il Paese.
Il mio intervento in Commissione Lavoro per la discussione della risoluzione sul tema della Strategia nazionale per la sicurezza sul lavoro.