538 visite totali,  1 visite oggi

Missione compiuta! La proposta a cui il Movimento 5 Stelle ha lavorato fin dalla scorsa Legislatura per istituire una Rete nazionale del registro tumori e il referto epidemiologico è diventata legge.

Finalmente abbiamo tutti gli strumenti per poter controllare ciascun fattore di rischio dei tumori, compreso l’inquinamento ambientale, dandone il giusto peso nell’ambito della ricerca scientifica, della prevenzione e della sanità locale.

Per fare ciò la leva principale è la qualità dei dati. Sulla frequenza dei tumori oggi si parla in termini di stime perché alcuni enti territoriali non svolgono il monitoraggio previsto dalla legge o non lo fanno con la dovuta accuratezza. Eppure nel 2018 i nuovi casi di tumore in Italia sono stati 373.300 con la Lombardia prima regione per numero di diagnosi (64.200). Un quadro di fronte al quale l’inerzia di alcuni enti è per noi incomprensibile se non totalmente incosciente quando serve a coprire loschi interessi politici.

Noi vogliamo invece valorizzare le buone pratiche, ispirandoci ad esempio al progetto SENTIERI: un’analisi completa e mirata sulla salute dei cittadini nei siti italiani maggiormente inquinati, Brescia compresa, che secondo gli esperti sarebbe la vera Terra dei Fuochi.

Nel 2013 l’Osservatorio epidemiologico dell’Asl di Brescia disse chiaramente che i tumori sono la prima causa di morte dei bresciani: il 34%, uno su tre. L’anno dopo lo studio SENTIERI denunciò la stretta correlazione tra i veleni della “Caffaro” – diossine e Pcb – e l’aumento delle neoplasie. In Parlamento ho rivendicato a lungo l’importanza di avviare indagini epidemiologiche in territori gravemente e irresponsabilmente inquinati come il nostro, che vede due distretti (Brescia Ovest e Monte Orfano) interessati da tassi mortalità per tumori superiori alla media, rispettivamente +4,5 e 4,7%. Da bresciano e da lombardo non posso che essere contento del passo avanti che abbiamo compiuto oggi.

Ogni giorno in Italia 1022 persone ricevono una diagnosi per tumore. Da oggi la raccolta di tutti i dati e le informazioni avverrà con un metodo omogeneo e ben preciso favorendo prevenzione e ricerca.

Tante morti rimangano in attesa di spiegazioni, tante altre possono essere scongiurate. Le risposte e le soluzioni che con questo provvedimento intendiamo dare mirano a salvaguardare la salute dei cittadini, mentre prosegue l’azione del Governo per risanare i territori e per favorire la transizione verso un’economia in armonia con l’ambiente, le risorse naturali e i cittadini.