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Tempo di pagelle anche per il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, che chiudono il primo quadrimestre da legge dello Stato affermandosi per la loro validità.

Scorriamo allora insieme rapidamente alcune valutazioni che vi faranno di sicuro ricordare notizie ben diverse circolate sul loro conto: purtroppo di fesserie se ne dicono tante quando ci si ritrova di fronte a fatti che non è da tutti realizzare.

PERFETTA CAPACITÀ DI ADATTAMENTO. Il Reddito raggiunge i suoi destinatari in ogni parte del territorio italiano e si distribuisce capillarmente in 7.765 Comuni italiani su un totale di 7.914, segno che la povertà non fa distinzione di età, di latitudine, di dialetto. Già quasi 900mila le domande accolte, almeno 3 milioni le persone presenti nei nuclei familiari e dunque direttamente interessate. In quattro mesi da una regione ricca come la Lombardia sono emerse oltre 74 mila persone in estrema difficoltà. Nella capitale 32.905. E potremmo continuare.

UNA MISURA PER TUTTI. Il RdC parla il linguaggio universale del benessere sociale e dell’occupabilità, perciò si rivolge ad un’ampia varietà di soggetti: piccoli imprenditori, artigiani e commercianti duramente colpiti dalla crisi, studenti in cerca di lavoro, disoccupati, ma anche pensionati costretti a lungo a campare con pensioni minime sotto la soglia di povertà.

LINGUA PREDILETTA, L’ITALIANO. Il 90% dei beneficiari infatti, conferma l’INPS, è cittadino del Bel Paese.

OTTIMO RENDIMENTO dovuto alla sua capacità di investire nelle persone, sia come beneficiarie di migliori servizi formativi e di inserimento e reinserimento lavorativo, sia come cittadini attivi impegnati nella cura della comunità locali: tra qualche settimana i Comuni inizieranno a chiamare i beneficiari che possono firmare il Patto per il lavoro e mettersi a disposizione della collettività dalle 8 alle 16 ore a settimana.

ELEVATA SOSTENIBILITÀ. Il Reddito non aumenta soltanto il potere di acquisto attuale di chi lo percepisce e il commercio di prossimità nei territori, ma promette effetti di lungo periodo sull’intera economia italiana. Non solo dunque cittadini sollevati, grazie al Reddito, dalle spese quotidiane, da bollette e affitti, dalle spese per l’educazione e il sostentamento dei figli, da quella tanto rimandata visita oculistica, ma anche cittadini imprenditori che realizzano i propri sogni e imprese che riprendono a scommettere su talenti scoperti o ritrovati.

Nei prossimi mesi dunque vedremo crescere ancora questo straordinario progetto che si arricchirà delle storie dei suoi protagonisti, nostri concittadini: ci sarà molto da raccontare perché questa volta l’Italia sta cambiando per davvero.


Scorri l’elenco delle domande di RdC/Pdc accolte da Inps, suddivise per Regione e per Comune