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“Sì, è vero, nonostante ricevo una indennità parlamentare decurtata a circa 3 mila euro al mese, per 12 mensilità, alla quale devo togliere le tasse, i contributi previdenziali e considerare la rinuncia all’indennità di fine mandato (sorta di TFR sovrastimato) rimango fottutamente un privilegiato.

Anche se non giro in auto blu, rendiconto ogni singola spesa a titolo di rimborso che viene poi pubblicata online e restituisco le eccedenze, lavoro dal lunedì alla domenica ed ogni 3 mesi vedo uscire dal mio conto corrente migliaia di euro che destino al fondo di garanzia per le PMI (questa tranche sono 26 mila euro), rimango fottutamente un privilegiato.

Anche se per codice di comportamento non potrò svolgere più di due mandati elettorali, quindi non farò carriera politica e non mi arricchirò una volta terminata questa esperienza, rimango fottutamente un privilegiato.

Anche se ho un severo e costante controllo della rete sulle attività parlamentari ed extra parlamentari – visto che è la rete che mi ha portato in Parlamento giudicando positivamente il lavoro svolto in anni di attivismo (NON un segretario di partito) – rimango fottutamente un privilegiato.

E non ritenersi tale sarebbe un insulto verso chi fa tutti i giorni fatica ad arrivare alla fine del mese, per non parlare di chi non c’arriva proprio…

Ma vi prego, abbiate la decenza di NON dire che il #M5S è uguale agli altri partiti, perché è quello che cercano di fare i media di regime nei nostri confronti omologandoci a tutto il resto.

Ormai i “Restitution Day” non fanno più notizia e trovo triste autoincensarsi, ma oggettivamente questo gesto spontaneo rimane un’eccezione finché lo facciamo solo noi!”

Passate parola!

Qui tutte le rendicontazioni dei portavoce M5S —-> https://www.claudiocominardi.it/rendicontazione/