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Era dagli anni Ottanta che non assistevamo a una riduzione così netta della povertà e delle disuguaglianze. E questa non è una valutazione politica, ma tecnica, fatta in base al coefficiente di Gini, che serve per misurare la concentrazione e la disuguaglianza dei redditi.

Oggi il presidente Inps Pasquale Tridico ha spiegato alla Commissione Finanze che grazie al Reddito di Cittadinanza questo coefficiente si è ridotto di 0,7 punti. Già un mese fa il centro studi dell’Inps dimostrava che la forbice tra i redditi dei più ricchi e quelli dei più poveri – cioè la differenza tra i redditi del 20% più ricco e del 20% più povero – si è ridotta da 6,4 a 5,9 volte.

Volevamo rendere l’Italia un’eccellenza europea sul fronte della lotta alle disuguaglianze e lo stiamo facendo. Abbiamo già dato ristoro a oltre 2,5 milioni di persone in povertà e le nostre riforme (reddito di cittadinanza, riforma dei centri per l’impiego, decreto dignità, taglio del cuneo fiscale) stanno mettendo le radici, rigenerando quella pace sociale che da tanto tempo mancava. Un giorno – ne sono certo – calerà anche il fumo delle “notizie sparate” e delle opinioni infondate.