A brevissimo la proposta di taglio delle pensioni d’oro sarà in discussione in Parlamento. Sono anni che l’Italia aspetta questa legge e anni che porto avanti questa sacrosanta battaglia. Con altri portavoce del MoVimento ho presentato la presente proposta di Legge in commissione Lavoro il 13 dicembre di cinque anni fa.
Mentre ci accusavano di essere incapaci e populisti, gli esponenti della vecchia politica approvavano leggi e riforme che impoverivano il Paese, guardandosene bene dal toccare i propri privilegi.
Noi invece, con il Governo del Cambiamento, in poche settimane abbiamo dato il via al taglio dei vitalizi e cancellato l’Airforce Renzi. Abbiamo introdotto le prime misure di contrasto al precariato e iniziato un percorso virtuoso e partecipato che ci porterà all’acqua pubblica. Abbiamo dichiarato guerra alle lobbies dell’azzardo e iniziato a semplificare la vita a tante imprese sane.
Non perderemo un giorno solo per tradurre in realtà tutti i punti del Contratto di Governo. Ora ci mettiamo al lavoro per tagliare le pensioni d’oro: un atto di giustizia, di equità, di civiltà, soprattutto per un Paese come l’Italia in cui – come ci dice l’ISTAT – la povertà e la disuguaglianza sono in aumento.
Coloro che si guadagnano quotidianamente il pane con fatica, ma anche le migliaia di disoccupati e lavoratori poveri, hanno un’idea di quanto sia giusto intervenire con questa misura. Probabilmente la vecchia politica osteggerà questo provvedimento, ma spero che gli oppositori, per una volta, diano ascolto ai cittadini.