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Ogni tanto qualche buona notizia!

In meno di una settimana decine di volontari hanno compiuto una missione impossibile: tra i 6.000 e i 7.000 rospi in accoppiamento sono stati salvati dal laghetto di Serle (Brescia) preso di mira da un criminale che ha volutamente versato 100 litri di olio esausto (inizialmente si era parlato di 200 litri).

La pozza di Medèr inquinata dall’olio

Gli anfibi, tra cui molte rane e tritoni, sono stati recuperati uno ad uno, accuratamente lavati e trasferiti in acqua pulita. Poco sotto la pozza di Medèr è stato piazzato un telo plastico che, ricoperto d’acqua, ha ospitato un vero e proprio stagno temporaneo per attirare gli esemplari non ancora riprodotti.

Senza la generosa disponibilità di decine di uomini e donne, e senza la ditta bresciana che, prontamente e gratuitamente, ha messo a disposizione speciali teli per l’assorbimento degli idrocarburi, questo splendido angolo dell’altopiano di Cariadeghe (monumento naturale e area protetta di interesse europeo) sarebbe stato compromesso a lungo, così come le future generazioni di questi splendidi anfibi.

Sapere che in questa Provincia c’è chi non si arrende mi trasmette ancora più energia. A chi si è mobilitato e a chi lo farà ancora nelle prossime ore per le ultime operazioni mi sento di rivolgere il mio più sincero ringraziamento.

PS. Rilancio l’appello per chi volesse contribuire alle operazioni finali. Per raggiungere il posto seguire questo link: https://goo.gl/maps/KB8RmRFe5Lp
Dopo Cariadeghe imboccare sulla destra via Casinetto, seguendo le indicazioni per il ristorante Aquila Solitaria. Oltrepassato il ristorante, proseguire mantenendo la destra fino all’inizio della strada sterrata per 100 metri, poi si troverà il laghetto.