Guardate cosa abbiamo fatto!
Nella mattinata di domenica 19 giugno abbiamo fatto “camminare sull’acqua” il nostro NO al referendum costituzionale di ottobre. Con 30 cittadini ci siamo recati su The Floating Piers (il ponte galleggiante che l’artista Christo ha costruito sul lago d’Iseo) e con lettere giganti realizzate in stoffa abbiamo composto la scritta “VOTA NO”. Il risultato è il flash mob che vedete in fotografia.
Dopo lo stupore iniziale, le persone che camminavano al nostro fianco ci hanno sostenuto e alcuni ci hanno aiutato a reggere le lettere.
Perché lo abbiamo fatto?
Non abbiamo altro modo per farci sentire. La propaganda di regime non lascia spazio ad altre voci. In un mese e mezzo Renzi ha potuto vantare le ragioni del SÌ per 7 ore sulla Tv di Stato, mentre al costituzionalista Alessandro Pace, fra i promotori del comitato per il NO, sono stati riservati 79 secondi. Dov’è la “par condicio”? Come si può definire “democratico” il confronto fra i NO e i SÌ quando Renzi, Boschi e Napolitano occupano da soli il 40% del tempo?
Lanciamo una sfida: FATELO ANCHE VOI, FATEVI SENTIRE! Informate le persone, spiegate le ragioni del NO a parenti, amici, conoscenti, colleghi di lavoro. Organizzatevi, uscite in strada e ditelo alla gente. Inventate, create anche voi flash mob e altro che vi viene in mente per coinvolgere i cittadini. Pacificamente, senza arrecare danno, come abbiamo fatto noi. Il nostro è un NO con il sorriso sulle labbra, senza minacce né ricatti. Coraggio!
Tra pochi mesi si terrà un referendum importantissimo e in gioco c’è il futuro del Paese, la sua democrazia, la sua dignità. Noi abbiamo le idee chiare: non vogliamo vedere il Senato trasformato in un’aula bunker per potenziali criminali non eletti dai cittadini e blindati con l’immunità parlamentare, con il potere di mettere mano alle leggi e alla Costituzione. Il Movimento 5 Stelle aveva avanzato le sue proposte: dimezzare il numero di tutti i parlamentari, ridurre tutti gli stipendi, abolire le indennità di carica, abolire l’immunità e tanto altro. Eravamo pronti perfino ad abolire il Senato intero piuttosto che ritrovarci questa porcata. Potevamo fare una riforma vera per il Paese. Niente: tutte le nostre proposte sono state respinte.
Adesso ci rimane l’ultimo baluardo di democrazia: il referendum. Da qui ad ottobre inventeremo nuovi modi creativi e coinvolgenti per ribadire il nostro pensiero: BISOGNA VOTARE NO!
P.S. Le lettere impiegate per il flash mob sono state realizzate a spese nostre e senza rimborsi elettorali.
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Visita la pagina ufficiale del “Comitato per il NO nel referendum sulle modifiche della Costituzione”.
L’hashtag ufficiale della campagna è #IOVOTONO
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