Il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia per il ministro Luca Lotti, il quale avrebbe avvisato l’amministratore delegato della Consip Alessandro Marroni della presenza di una delicatissima indagine. Ad affermarlo di fronte agli stessi inquirenti è stato lo stesso Marroni, che sostiene di avere potuto rimuovere le cimici installate nei suoi uffici proprio grazie alle soffiate ricevute.
Abbiamo presentato la richiesta di dimissioni non tanto perché Lotti sia indagato, ma perché i fatti che emergono appaiono estremamente gravi. Marroni accusa Lotti, Lotti si difende ma non lo Marroni per diffamazione. Risultato: entrambi rimangono al loro posto. Perché?
Consip è un ente che gestisce 40 miliardi di euro di soldi pubblici e l’appalto più grande d’Europa, pari a 2,7 miliardi di euro. Da questo appalto hanno tratto benefici poche persone come l’imprenditore Alfredo Romeo, finanziatore delle campagne elettorali di svariati partiti (non del Movimento 5 Stelle). Altro che i problemi della Giunta di Virginia Raggi, la quale non solo ha sempre sottoposto le sue nomine all’Autorità Anticorruzione e all’Avvocatura, ma le ha revocate anche quando gli enti consultati non hanno ravvisato irregolarità.
Le beghe interne del PD e torbide faccende giudiziarie stanno trascinando l’Italia in uno stallo inaccettabile. Forse sarebbe ora che non solo Lotti, ma tutto il Governo si facesse da parte, e che si discutesse dei gravi problemi del Paese lasciando scegliere gli italiani con nuove elezioni.
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La mia intervista a Tgcom24 sul caso Consip.
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