La legge di stabilità oltre a rappresentare il marchettificio dei parlamentari, rappresenta la faccia tosta di un Governo che racconta di aver tagliato 18 miliardi di euro di tasse, quando invece l’unica cosa che taglia sono i servizi!
Intervento in discussione generale, dal resoconto stenografico della Camera:
Grazie Presidente. Mi trovo a discutere questo disegno di legge di stabilità che è stato ribattezzato al Senato, da un nostro collega, « topolino ». In effetti, per come si è lavorato su questo disegno di legge, altro che « topolino », perché è veramente ignobile per una democrazia, quale dovrebbe essere la nostra, lavorare su un testo completamente sbagliato. Come se non bastasse, vi è una marea di errori formali e si è votata
pure la fiducia. È una cosa indegna, soprattutto se non si è dato nemmeno modo e tempo di valutare un maxi-emendamento di 150 pagine del Governo. Veramente già partiamo malissimo!
Se entriamo invece nel merito, Renzi sta propagandando, in ogni dove, i 18 miliardi di euro di tagli delle tasse. Ma andando a vedere bene, altro che tagli. Adesso ne elenco alcuni: abolizione degli sgravi contributivi previsti dalla legge n. 407 del 1990, che prevedeva la decontribuzione INPS e Inail del 100 per cento per le imprese del Mezzogiorno e del 50 per gli altri datori di lavoro che assumevano giovani disoccupati per tre anni; aumento della tassazione sui fondi pensione, dall’11,5 per cento al 20 per cento; aumento della tassazione sulle rendite finanziaria per la Cassa di previdenza delle professioni, dal 20 al 26 per cento; aumento della tassazione sulla rivalutazione del TFR dall’11,5 al 17 per cento. Quindi, alla fine quello che si va dicendo, cioè la possibilità di avere in busta paga il TFR come una grande opportunità, in realtà non è altro che una fregatura, perché si incassa in anticipo e c’è l’escamotage del Governo per cui lo Stato ottiene 2 miliardi di euro immediatamente, mentre i lavoratori perdono, in primo luogo, la rivalutazione e, in secondo luogo, subiranno un aumento della tassazione. Quindi, una fregatura !
Poi vi è il regime dei minimi, quindi le partite IVA e quant’altro, che passa da un’aliquota del 5 per cento al 15 per cento, mentre il tetto di fatturato si abbassa da 30 mila euro precedenti ai 20 mila o 15 mila (questo dipende poi dalle professioni). Quindi, se questi sono tagli alle tasse!
Poi, dobbiamo capire di cosa si sta parlando, perché se parliamo di tagli ai servizi non è giusto parlare di tasse e basta. Facciamo un esempio: se vogliamo parlare anche dei patronati, sui patronati possiamo fare una discussione in quest’Aula e sarebbe una discussione molto interessante su cui noi, come MoVimento 5 Stelle, ci segneremmo molto volentieri, appunto sulla gestione dei patronati, che hanno il monopolio assoluto da parte dei sindacati. Ma se noi abbiamo intenzione di tagliare quello che è un servizio gratuito, in buona parte gratuito, con questo non si offre nulla di buono alla cittadinanza, perché poi saranno costretti ad aumentare i costi di questo servizio e chi pagherà? Pagheranno sempre i cittadini!
La cosa positiva è che dal Senato alla Camera si è ridotto il taglio, ma il taglio rimane. Quindi, un conto è discutere sulla gestione, un conto è il taglio ai servizi. Poi c’è un’altra cosa. Questa è proprio una perla! Qualche mese fa un collega della Commissione lavoro, Davide Tripiedi, scova un fondo di 1,5 miliardi di euro inutilizzato, destinato ai lavori usuranti. Quindi, si parla di catena di montaggio, di lavoro notturno, di minatori, di lavoratori di questo genere a cui era consentito, appunto, di andare in pre pensionamento proprio perché è stato certificato che quel lavoro abbassa la qualità della vita e la speranza di vita.
Cosa fa il Governo? Dopo che in Commissione si è votata una risoluzione condivisa da tutti i gruppi, una risoluzione unitaria, per dire di sfruttare questi soldi, che non vengono utilizzati ma che ci sono, e di allargare il fondo anche agli edili, che cosa fa il Governo? Scippa quel fondo e porta via tutti quei soldi. Ma vi sembra una cosa normale? Ma voi avete rispetto delle istituzioni? Avete rispetto di una Commissione che legifera? Questa qui è una cosa vergognosa (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)!
Poi, un conto è quando si parla di tagli, che va bene in certi contesti, ha un senso. Poco fa si parlava, da parte del sottosegretario Baretta, a proposito di Italia Lavoro, dove si danno ancora milionate e milionate di euro, quando noi sappiamo cosa è Italia Lavoro. Chi l’ha voluta fortemente? L’ha voluta Sacconi. È diventata un poltrinificio. Si sono spesi milioni, vagonate di soldi, per non creare e non dare alcun tipo di servizio. Dobbiamo fare tutta una serie di studi, fare tutta una serie di interventi per avvicinare la domanda e l’offerta, e questo non è stato fatto. A Milano, ad esempio, sono stati aperti degli uffici, degli sportelli, milioni di euro pure lì per collocare nel giro di un anno cinquantasei persone: una cosa veramente indegna. Si tagliano gli ispettori del lavoro, mentre una legge prevedeva nuove assunzioni: questi ispettori sono sotto organico, il contrario. Veramente, sono senza parole, ho solo una parola da dirvi, veramente, dal profondo del cuore: vergogna!
(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)!