Vi ricordate l’interpellanza urgente presentata al Governo in merito alle attività di controllo della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro?
Bene. Dopo pochissimi giorni il Capo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Generale Leonardo Alestra (che ringrazio), ha invitato le articolazioni territoriali dell’Ispettorato a rispondere alle richieste di supporto dei Prefetti per i controlli, allo scopo di mettere in sicurezza i luoghi di lavoro e garantire adeguati livelli di protezione per chi vi opera.
Ieri è arrivato un ulteriore importante segnale: una circolare del Viminale ha stabilito che saranno anche gli ispettori del lavoro a vigilare sul rispetto delle distanze in aziende, negozi e supermercati, per la tutela della salute pubblica e di quella di chi è impiegato in queste realtà.
Direi un’ottima risposta verso chi chiede giustamente maggiori garanzie e tutele. Un plauso va ovviamente a chi, in condizioni non sempre ottimali, dovrà garantire questi standard. Il vostro impegno è sempre stato encomiabile e lo sarà anche stavolta.
Il Coronavirus ci ricorda ogni giorno l’importanza e la dignità di tutti i lavoratori, anche di quelli che non hanno mai avuto una minima considerazione ma che per garantirci servizi essenziali e beni necessari non hanno mai lasciato il posto di lavoro persino in piena pandemia. Stiamo parlando di un “esercito” sterminato di commessi, addetti alle pulizie, addetti alle mense, portalettere, autotrasportatori, addetti alla logistica, agricoltori, commercianti, addetti alla vigilanza privata, personale sanitario, operatori socio sanitari, forze dell’ordine, impiegati e tecnici pubblici e privati, operai delle aziende legate alle filiere essenziali e tutti coloro i quali non sono riuscito a menzionare. A tutti voglio rinnovare i miei ringraziamenti e dire che sto facendo davvero il possibile per garantire loro le condizioni per lavorare in sicurezza.
Ovviamente non ho pressato il Governo solo per la fase emergenziale, ma anche per la fase due, per la ripartenza graduale, durante la quale sarà fondamentale non abbassare l’attenzione ma al contrario essere ancora più attenti e incisivi.
Meglio verranno fatte osservare le disposizioni, prima e meglio ripartiremo.
La nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (10 aprile 2020).
La circolare del Ministero dell’Interno (14 aprile 2020).