I nostri laghi sono un fiore all’occhiello della provincia di Brescia. Arrivano turisti da tutta Europa per apprezzarne la bellezza, una bellezza che sta sfiorendo grazie a politiche poco lungimiranti e all’incuria di alcuni nemici dell’ambiente.
Purtroppo nel lago d’Iseo da tempo viene riscontrato un eccesso di fosforo e azoto di provenienza industriale e domestica che causa una proliferazione di alghe, le quali consumando moltissimo ossigeno stanno devastando l’ecosistema lacustre. Inoltre, i livelli di cianobatteri non ci rassicurano per niente. Per non farci mancare nulla, persino nei pesci sono stati rilevati livelli allarmanti di Pcb e diossine.
Le soluzioni quali potrebbero essere? Sicuramente un progetto serio di risanamento delle acque, partendo dalla depurazione, considerata anche la procedura di infrazione da parte dell’Europa relativa a numerosi impianti “fuori norma”. Si dovrebbero inoltre intensificare i controlli sugli scarichi a lago e nel fiume Oglio, anch’esso inquinatissimo. Infine, sensibilizzare la cittadinanza a un maggior rispetto verso un patrimonio naturale che moltissimi ci invidiano (nel luglio 2016 il MoVimento 5 Stelle spinse la Regione Lombardia ad assumersi i primi importanti impegni per la tutela del Sebino, ve lo ricordate?).
Ovviamente per realizzare tutto ciò servono le risorse economiche. Come recuperarle? Negli anni sono stati spesi centinaia di milioni di euro per la promozione del turismo e sono in arrivo ulteriori risorse da parte della Regione, sicuramente si tratta di risorse importantissime per la vita economica di molti Comuni, ma se non si definiscono delle priorità di intervento fra qualche anno non ce ne sarà più per nessuno. E’ inutile mettere i “fiorellini” alle porte dei Paesi del lago e della Valle se poi lasciamo morire il nostro territorio. Serve una progettualità di interventi che metta al centro la salute del lago, quindi dei cittadini che ci vivono e di conseguenza la “salute economica” di chi vive grazie al turismo. Serve però l’aiuto di tutti per diffondere questo grido d’allarme!
Fortunatamente dalla Vallecamonica alla Franciacorta ci sono dei coraggiosi e per certi versi temerari cittadini che hanno realmente a cuore le sorti del lago e del fiume Oglio e che da tempo denunciano queste situazioni critiche. Per questo non potrete mancare domenica 17 settembre alla passeggiata ecologica e informativa organizzata dal Meetup Vallecamonica e Alto Sebino. Non mancate!
Grazie di cuore a tutti i temerari.
P.S. Alcune immagini mostrate nel servizio di Telecolor sono inedite in quanto prodotte e pubblicate dalla pagina Facebook Salvaguardia del Lago d’Iseo e del fiume Oglio che ringrazio per il continuo lavoro di osservazione e di denuncia.
La mia intervista a Telecolor sulle condizioni critiche dei laghi bresciani (21 agosto 2017).