Loading

C’è ancora qualcuno convinto che l’intreccio perverso tra istituzioni, politica ed economia esiste solo al Sud? Chi non si è accorto del marcio che asfissia la Lombardia è invitato a rivedere la puntata di “Indovina chi viene a cena” dedicata allo scandalo Italcarni di Ghedi e andata in onda domenica 18 giugno su Rai Tre.

Il fatto che in questa partita il Movimento 5 Stelle abbia combattuto a ogni livello – lo facciamo tuttora – rappresenta per me un enorme motivo di vanto.

Abbiamo ripetutamente chiesto le dimissioni del direttore dell’Asl Carmelo Scarcella (da 18 anni a capo dell’Asl) riconfermato, nonostante tutto, dal presidente della Regione Roberto Maroni. Abbiamo difeso la veterinaria che, per avere denunciato le violazioni e i maltrattamenti, ha subito un incredibile provvedimento disciplinare (anche grazie a lei abbiamo rinforzato la nostra richiesta di una legge a tutela dei whistleblowers). Abbiamo lanciato l’allarme sugli enormi rischi per la salute pubblica e denunciato i legami tra il sindaco di Ghedi e i soggetti alla guida del macello (ieri il cognato, oggi la sua suocera e l’ex moglie di Osio).

E questa è solo una parte. Serve altro per fare capire che l’affinità tra il M5S e altri partiti non esiste “a prescindere”?