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C’è un problema che da alcuni anni affligge molti Comitati della Croce Rossa.

Tutto risale alla riforma del 2012, l’anno in cui è stata decisa la privatizzazione delle sezioni locali e provinciali.

Con quel riordino, anche il compito di pagare i mutui che la Croce Rossa nazionale aveva acceso per costruire sedi e sezioni è rimasto sulle loro spalle. E questo nonostante gli immobili siano sempre rimasti in mano pubblica.

Chiari Week, 31 luglio 2020

Non sapendo come più stendere i loro bilanci e temendo pesanti sanzioni, presidenti e commercialisti hanno chiesto indicazioni contabili chiare senza mai ottenere risposte esaustive.

Oggi però, sollecitato da una mia interrogazione e al termine di un lungo approfondimento, il Ministero delle Finanze ha detto che cercherà una soluzione definitiva, anche coinvolgendo il Ministero della Salute.

Per questo primo risultato un primo ringraziamento va senz’altro al Sottosegretario Alessio Villarosa, che ha compreso l’importanza di sollevare da inutili responsabilità tutti quei volontari che da sempre – e in particolare durante la pandemia – rischiano la vita per salvare quella degli altrui.

Un grazie speciale va rivolto anche al presidente della Croce Rossa di Palazzolo sull’Oglio, che portando la questione alla mia attenzione e del Governo si è fatto portavoce di tutti i Comitati interessati.



Il testo della mia interrogazione sui problemi contabili segnalati dai Comitati locali e provinciali

La risposta data in Commissione dal Ministero delle Finanze