Loading

L’INPS è il più grande ente di previdenza in Europa. Tra contributi in entrata e prestazioni erogate, ogni mese gestisce la bellezza di 41 milioni di rapporti.

Pensiamo solo alle 586 mila pensioni riconosciute nel 2019. Eppure la previdenza non è l’unico ambito nel quale l’INPS ci protegge. Come lavoratori ci assiste in caso di malattia, ci tutela in caso di disoccupazione. E finalmente, da quando è stato introdotto il Reddito di Cittadinanza, si prende cura di noi anche se abbiamo la sfortuna di trovarci in povertà.

L’INPS è un gigante che attraverso il welfare ci prende sulle sue gambe e ci protegge, ma ha bisogno di attenzione e cura per continuare a svolgere la sua missione.

Da quando è stato nominato presidente, Pasquale Tridico ha preso per mano l’Istituto e grazie alla presenza del MoVimento 5 Stelle al Governo lo sta armando di ciò che gli serve per garantirci assistenza e previdenza anche in questo secolo di radicali e rapidi cambiamenti.

In sette mesi, con assoluta trasparenza e totale condivisione, ha creato due strutture specializzate dedicate alla povertà e al contrasto delle frodi: si tratta di aspetti strettamente interconnessi, perché se da una parte è doveroso sostenere chi ha bisogno, dall’altra chi sottrae risorse pubbliche alla collettività non deve avere scampo.

Fino al 2018 il numero dei dipendenti dell’Inps era sceso costantemente. Noi abbiamo invertito la rotta e deciso di ridotarlo di tutto il personale necessario. Abbiamo stanziato risorse per assumere quasi 6.000 nuovi dipendenti e presto l’organico complessivo raggiungerà circa 31 mila unità.

Non è tutto. Se cambia il mondo del lavoro, cambiano le professioni e cambiano le prestazioni, funzionari e dirigenti devono essere pronti a una formazione costante. Anche per questo è stata creata un’apposita direzione, così pure per l’innovazione informatica e tecnologica. Ieri non c’erano, oggi ci sono.

Il presidente Tridico gode del nostro sostegno incondizionato anche perché non ha ceduto alle pressioni politiche per piazzare nell’Istituto gli amici degli amici. Per questo che molti cercano di attaccarlo e di infamarlo.

Infine, fa bene a ribadire che se lo Stato ti paga 240 mila euro all’anno devi essere pronto a operare in ogni angolo d’Italia. Servire un’istituzione tanto importante è un onere e un onore, ma questo è l’unico spirito con il quale possiamo riavvicinare le istituzioni ai cittadini. E rendere migliore il nostro Paese.



L’intervento del presidente Inps Pasquale Tridico sul tema della riorganizzazione dell’Istituto