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«Gli inceneritori non fanno male». Parola di Giovanni Valotti, presidente di A2A SpA, azienda privata che gestisce a Brescia un inceneritore da 800.000 tonnellate di rifiuti bruciati l’anno. Complimenti per la battuta, presidente! Con largo anticipo le spetta di diritto il premio “Le migliori balle”, edizione 2016.

Che ne pensa il Comune di Brescia della sparata di Valotti? Che ne pensano di questa colossale scemenza il sindaco Emilio Del Bono e l’assessore Fondra, primi sponsor della campagna pubblicitaria “green” di A2A?

Mentre decidete cosa fare e cosa dire, sono bastate poche ore ai cittadini e alle associazioni ambientaliste per sbugiardare Valotti e la sua azienda, dati alla mano.

A2A non ha più niente a che vedere con la pubblica amministrazione. Non c’è più niente di “pubblico”. Niente più interessi dei cittadini, solo profitto. Sono sempre parole di Valotti: A2A è una SpA e per sua natura ha il solo scopo di «creare valore per tutti i nostri azionisti».

Il Comune deve invece “creare valore” per tutti i suoi cittadini, quei cittadini che in vent’anni hanno sborsato quasi 1 miliardo di euro per sostenere un inceneritore che ancora oggi opprime il nostro ambiente e la nostra economia.

Per l’azienda conta solo il mercato, i dividendi, gli azionisti. Per il Pd cosa conta?

SVEGLIATEVI!

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