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Sono numerose le province lombarde e piemontesi colpite dagli incendi divampati questi giorni: Brescia, Varese, Pavia, Como, Sondrio, Torino, Cuneo.

Secondo le prime stime, gli ettari di bosco andati in fumo sarebbero oltre 800. Sono state devastate zone di particolare valore come il Parco dell’Alto Garda bresciano, una zona tutelata a livello europeo e un vero e proprio tesoro per migliaia di turisti in arrivo da tutto il mondo per ammirare il Lago di Garda. Più di 250 gli ettari inceneriti in questa straordinaria perla verde.

2017.10.31 - Incendi nel Bresciano - Cominardi - BsO

Il M5S: “I Comuni ignorano le leggi contro i piromani” (BresciaOggi, 31 ottobre 2017)

Un clima sempre più impazzito (13 millimetri di pioggia in tutto il mese di ottobre) e le menti criminali che spesso si nascondono dietro a questi disastri sono all’origine del mix esplosivo. Ma la cosa ancora più inaccettabile è che, come già in estate, il nostro Paese si sia mostrato ancora poco preparato a prevenire il peggio e a contenere il danno.

Anche in questi giorni si è tornati a denunciare l’insufficienza di uomini e di mezzi. In alcuni casi, elicotteri e canadair sono giunti in soccorso dopo giorni da Paesi esteri. Nonostante l’impiego di decine e decine di magnifici volontari, lo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato con tutte le sue conoscenze è fortemente pesato.

Come non ricordare, poi, che la legge contro gli incendi boschivi è disattesa da 17 anni? I Comuni dovrebbero censire le aree incendiate e vietare che su di esse si svolgano, per un certo numero di anni, attività come l’edilizia, la pastorizia, l’agricoltura e la caccia. Eppure sono rarissimi quelli che si sono dotati di un apposito “Catasto incendi”. Per questo in aprile ho inviato una specifica interrogazione a quattro Ministeri: non è accettabile che a ogni emergenza si debba assistere alla costituzione di nuovi tavoli di emergenza e a nuove sollecitazioni da parte dei Prefetti senza che nulla cambi.

Fino a quando dovremo accettare tutto questo? Sicuramente fino a quando a decidere saranno “i fenomeni” della politica. Quelli che pensano che l’Italia si risollevi con le opere faraoniche o con i favori agli amici degli amici, dimenticandosi delle azioni di buon senso che darebbero davvero sicurezza e speranza al nostro splendido Paese.


L’interrogazione depositata nell’aprile del 2017.

Download (PDF, 47KB)


Un mio breve clip sull’emergenza incendi.


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