Ieri, con l’amica greca Marina Voudouri, ho avuto l’onore di conoscere Yanis Varoufakis, un Ministro delle Finanze che tutti i cittadini dei Paesi vessati dalle politiche dell’austerity della Troika vorrebbero avere.
Il ministro più odiato della storia dai tecnocrati di Bruxelles. L’unico a “picchiare i pugni sul tavolo” per davvero in Europa e non solo a parole come il premier Renzi.
La Grecia sta giocando una lunga partita a scacchi con l’Europa, sono convinto che le dimissioni di Varoufakis siano una delle mosse strategiche per non lasciare alibi ai burocrati che hanno mostrato non poche resistenze nei confronti dell’ormai ex ministro greco e di conseguenza nei confronti di tutti i cittadini greci.
Sono state giornate indimenticabili che avranno sicuramente delle ripercussioni a livello sociale, politico ed economico rispetto al modello dominante che sta schiacciando da troppo tempo i popoli e per questo mi sento di ringraziare la Grecia e i suoi “Rappresentanti” nelle istituzioni.
Forse è destino che dalla democrazia più antica del mondo riprenda vita il principio di democrazia partecipativa, in contrapposizione alla dittatura finanziaria dei non eletti della Troika.
“porterò con orgoglio il disgusto dei creditori” Yanis Varoufakis ex Ministro greco dell’economia