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Guardo il nome di Marco inciso sul “Trofeo senza fine” e sento che la mia emozione è la stessa di quel milione di persone che lo hanno eletto l’atleta del Giro più emozionante di tutti i tempi.

Chiaramente il desiderio più grande resta quello di vederlo ufficialmente riconosciuto campione del Giro del 1999, ma devo dire che senza dubbio oggi è stata scritta una pagina importante per il ciclismo italiano e, in generale, per lo sport di questo Paese.

Grazie quindi a chi ha reso possibile tutto questo e a chi continua ad avere Marco nel cuore. Infine, un abbraccio speciale a Tonina che continua a combattere per la verità su suo figlio.