Questo articolo lo scrisse Gianroberto Casaleggio cinque giorni prima di morire. Dopo che per anni fu insultato, denigrato e diffamato da una certa stampa che aveva persino il coraggio di utilizzare contro di lui l’argomento della terribile malattia che lo affliggeva.
di Gianroberto Casaleggio (7 aprile 2016)
“Lo sciacallo Iacoboni usa il pretesto delle mie condizioni di salute, note da tempo, per inventare retroscena inesistenti e fuori dalla reltà sulla gestione del MoVimento 5 Stelle e schizzare veleno sui portavoce. Non ci sono capi e l’unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S. Comprendo tuttavia che chi è abituato a prendere ordini possa non capire questo semplice concetto. Siamo una comunità che si autodetermina in Rete e gli strumenti a nostra disposizione evolvono ogni giorno.
Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del MoVimento che ho contribuito a fondare. Chi sperava il contrario può mettersi l’anima in pace”.
“Non si può battere la persona che non molla mai” (Babe Ruth)