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L’ACQUA è un DIRITTO UMANO: è un elemento VITALE per il nostro ecosistema, ciascuno di noi compreso.

Le nostre risorse idriche sono sempre più VULNERABILI e vanno protette:

  • Da GESTIONI scellerate, per 45 milioni di italiani, in mano a enti PRIVATI di grandi dimensioni proliferate grazie al governo Renzi e allo sblocca-italia che ha sbaragliato i piccoli consorzi comunali. Le multiutility oggi si reggono su costi operativi enormi e ciononostante accumulano utili da capogiro reinvestendo un’infinitesima parte dei loro profitti nel servizio ai cittadini.
  • Dai RISCHI che minacciano la SICUREZZA IDRICA, perché il nostro Paese è stato condannato dalla Corte di Giustizia Europea a pagare milioni di euro per depuratori non a norma e ancora altre procedure restano aperte. Da Nord a Sud la carenza di investimenti a tutela della salute dei cittadini è sotto gli occhi di tutti.
  • Dagli SPRECHI dovuti ad infrastrutture fatiscenti che disperdono in media il 40% dell’acqua circolante. Con un’attenzione particolare al settore agricolo da cui provengono maggiori consumi e inefficienze.
  • Dalla SPECULAZIONE sui costi in BOLLETTA, pretendendo tariffe trasparenti e uniformi su tutto il territorio nazionale.

Pericoli ai quali il Movimento 5 Stelle ha dimostrato attenzione fin dalla sua nascita, quando abbiamo posto l’acqua pubblica al primo punto del nostro programma. Le soluzioni che abbiamo individuato sono contenute nella proposta di legge che il M5S ha presentato in Commissione Ambiente alla Camera e che presto arriverà in Aula. Con la GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATIVA del ciclo integrale delle acque vogliamo:

  • Potenziare la GOVERNANCE della risorsa, a partire dal Ministero dell’Ambiente e con particolare riguardo alla definizione delle tariffe e alla vigilanza sul servizio.
  • Rendere le nostre reti idonee a garantire un SERVIZIO DI QUALITÀ ai cittadini, con investimenti in bonifiche e manutenzioni anche come leva sull’occupazione nei territori.
  • Far RISPARMIARE al nostro pianeta una risorsa primaria e ai nostri cittadini i costi in bolletta.
  • Aumentare i canoni delle CONCESSIONI per le acque minerali mettendo fine a questo giro d’affari.

Migliorare la gestione delle risorse idriche e l’accesso all’approvvigionamento idrico e ai servizi igienico-sanitari è un fattore essenziale per porre rimedio alle diseguaglianze economiche e sociali, affinché nessuno resti escluso dalla possibilità di attingere ai numerosi vantaggi e alle opportunità che l’acqua può offrire”.

Questo il messaggio principale del Rapporto 2019 dell’ONU sul World Water Development. Tutta la comunità internazionale è ormai consapevole che bisogna ripartire dalla GESTIONE dell’acqua per tutelare una risorsa chiave per la sostenibilità ambientale dell’intero pianeta e per la sopravvivenza DIGNITOSA di ogni essere umano.

Con il “Piano invasi e acquedotti” il nostro Governo ha già stanziato un miliardo di euro in 10 anni per opere di ammodernamento in tutto il Paese, mentre i nostri ministeri sono a lavoro sulle relazioni tecniche che arricchiranno la nostra proposta di legge sull’acqua pubblica. Con noi la politica torna ad essere uno strumento in difesa dei beni comuni e della VITA!