Oggi l’eutanasia è considerata un omicidio.
Di fatto, una persona straziata da un’inguaribile malattia o da condizioni psichiche che le rendono la vita insopportabile non può essere aiutata a morire con dignità.
In Parlamento i tentativi di modificare la legge non sono mai andati a buon fine. Per non perdere altro tempo, è giusto quindi che tutti i cittadini possano dire come la pensano.
La raccolta firme per il referendum sull’eutanasia legale inizia oggi. Io mi rendo disponibile a sostenerla anche autenticando le firme: ne servono 500.000 entro il 30 settembre.
Le informazioni dettagliate sul quesito, sugli eventi informativi e sulle possibilità di partecipazione sono facilmente reperibili sul sito del Comitato referendario.