Il Governo Renzi ha intenzione di varare una legge per porre un freno alla crescente povertà degli italiani. L’iter del disegno di legge delega, che per praticità viene chiamato “Ddl Povertà”, prosegue con nuove discussioni in Commissione.
Nonostante una delle maggiori difficoltà risieda nel recupero delle risorse economiche, la proposta del Movimento Cinque Stelle di favorire la copertura finanziaria attraverso il taglio dei vitalizi dei parlamentari è stata respinta. Difficile non interpretare questo atteggiamento come un desiderio, da parte di chi ha il privilegio di servire il Paese, di difendere i propri privilegi materiali.
Le nostre proposte emendative hanno cercato di riprendere i principi della proposta di legge sul reddito di cittadinanza, un “riattivatore sociale” presente praticamente in tutta Europa, con l’eccezione di Italia e Grecia.
Non ci sorprende. La politica del premier Matteo Renzi e della maggioranza che lo sostiene è questa: costruire scatole vuote che solo all’apparenza, a parole, fanno bene agli italiani.
A seguire, un breve commento rilasciato alla Web Tv de Il Sole 24 Ore.
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Nell’immagine di copertina, la campagna del Movimenti Cinque Stelle pugliese contro i vitalizi. L’abolizione dei vitalizi ai parlamentari è una delle battaglie condotte dal Movimento Cinque Stelle nazionale.
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