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Il Decreto Fiscale approvato alla Camera risponde CON I FATTI alla RAFFICA DI BALLE raccontate da chi si spaccia vicino ai cittadini ma alla fine difende sempre le lobby.

MISURE PIU’ SEVERE CONTRO I GRANDI EVASORI

Il peso dell’Italia è stato sempre scaricato sui piccoli e medi imprenditori. Per loro la pressione fiscale può raggiungere il 70%. Oggi introduciamo misure contro i “pesci grossi” che sottraendo miliardi di euro ostacolano misure eque per i più piccoli. In particolare:

?? pene severe contro le frodi sulle accise (la cui importazione abusiva alimenta un business nero da 5 miliardi di euro!);
?? norme di contrasto alle false cooperative (aumento pene e confisca per sproporzione);
?? misure contro la piaga delle false compensazioni;
?? Aumento (fino a 25 volte!) dei canoni di concessione per le compagnie petrolifere: finalmente concessioni più giuste!

SEMPLIFICAZIONI PER PICCOLI E MEDI IMPRENDITORI

Mentre combattiamo i “pescecani”, alleggeriamo la vita a tanti piccoli e medi imprenditori con misure di buon senso attese da anni:

?? Possibilità di compensare debiti tributari con i crediti verso la Pa anche per il 2019 e il 2020;
?? Abolizione degli INTERESSI sulle cartelle esattoriali;
?? Eliminazione delle sanzioni per i commercianti sprovvisti di POS.

Tantissime poi le misure che faranno bene alla qualità della vita (e alle tasche) di milioni di cittadini:

?? 180 milioni di euro per gli straordinari di Polizia e Vigili del Fuoco;
?? Assicurazione RCA fino al 40% più bassa grazie alle modifiche sulla selezione della classe di merito;
?? IVA al 4% per l’acquisto di auto ibride ed elettriche da parte delle persone disabili;
?? 8 per mille per interventi di messa in sicurezza e manutenzione delle nostre scuole;
??Bonus rifiuti” per le famiglie in difficoltà;
?? Stretta contro i “furbetti del bollo auto” grazie all’incrocio delle banche dati;
?? Iva dal 22% al 5% per assorbenti lavabili e compostabili;
?? Fino a marzo 2020, nessuna multa per il mancato utilizzo del seggiolino antiabbandono.

E se qualcuno ha ancora il coraggio di parlare, ricordiamo: 26 miliardi di euro per scongiurare l’aumento IVA per colpa di falsi Capitani coraggiosi.