Con 25 miliardi di euro sbloccati a tempo record e una capacità di mobilitare investimenti per 340 miliardi di euro, il Decreto “Cura Italia” – diventato legge con il voto del 24 aprile alla Camera – è stato il primo intervento chiave per sostenere famiglie, imprese, lavoratori e sistema sanitario durante la lotta contro il Coronavirus.
Gli effetti sono stati immediati ed è giusto sottolinearli.
LAVORO E IMPRESE
3,45 milioni di “bonus 600 euro” sono stati già erogati ad autonomi, stagionali, dipendenti a tempo indeterminato del settore agricolo e dello spettacolo, per una spesa di circa 2 miliardi di euro (informazioni sul sito dell’Inps). Tutto è stato fatto in una manciata di giorni grazie all’impegno di Inps, mentre con il Decreto Aprile il bonus sarà aumentato ed esteso anche ai mesi di aprile e maggio.
Potenziato di 1 miliardi di euro in più, il Fondo di Garanzia per le Pmi ha già generato 3,4 miliardi di euro di finanziamenti dando risposta a quasi 39 mila imprese (parliamo di un mare di prestiti fino a 25.000 euro).
L’attivazioni di fondi e garanzie pubbliche ha inoltre consentito a migliaia di imprese (ma anche di famiglie) di ottenere la sospensione del pagamento dei prestiti bancari: su 1,3 milioni di domande ricevute, il 70% sono già state evase. E’ in gioco un volume di finanziamenti di 140 miliardi di euro!
Solo per i prestiti fino a 25mila euro con una garanzia al 100% sono state presentate 20.835 domande per circa 450 milioni di euro di finanziamenti (il modulo da inviare via mail alla banca si trova sito www.fondidigaranzia.it). Sullo stesso sito è disponibile anche il modulo per imprese e professionisti che richiedono la garanzia al 90% per importi fino a 5 milioni di euro. Per gli importi fino a 800mila euro è possibile richiedere anche una copertura al 100% del finanziamento (90% garanzia dello Stato, 10% garanzia di un Confidi).
Ricordiamo che solo per coprire con la cassa integrazione tutti i lavoratori dipendenti sono stati messi sul piatto 5 miliardi di euro e, come ha spiegato pochi giorni fa il presidente Tridico. Il 27 aprile si contavano oltre 7,5 milioni di beneficiari.
Ben 3,3 miliardi di euro servono proprio per tutelare con la cassa integrazione in deroga i datori di lavoro privati attualmente non coperti (agricoli, della pesca, del terzo settore): l’erogazione dipenderà anche dalla rapidità con la quale Regioni e Province autonome presenteranno le domande.
Va sottolineato che la cassa ordinaria è stata garantita anche alle aziende già in cassa straordinaria, la quale viene sospesa e sostituita dal “trattamento Covid”. Inoltre per tutti i contribuenti, per le imprese, gli autonomi e i professionisti il pagamento di IVA, contributi e ritenute è stato sospeso.
Ancora, un premio di 100 euro al mese viene assegnato a chi continua a prestare servizio sul posto di lavoro.
Infine, lunedì 11 maggio si aprirà il bando di Invitalia “Impresa sicura“: a disposizione ci sono 50 milioni di euro per la copertura al 100% del costo sostenuto dalle aziende per l’acquisto dei dispositivi di protezione e altri strumenti di sicurezza (mascherine, rilevatori di temperatura, indumenti, protezioni oculari…). Sarà possibile ricevere fino a 150 mila euro per impresa e a 500 euro per addetto.
Un credito di imposta del 50% sarà concesso anche ai professionisti che dovranno sostenere eventuali spese di sanificazione (per quest’ultima misura è in arrivo il decreto ministeriale del Mise). Peraltro, il decreto Liquidità estende il credito di imposta previsto dal Cura Italia anche all’acquisto di dispositivi contro l’esposizione agli agenti biologici o per garantire la distanza di sicurezza.
FAMIGLIE
In pochi giorni sono state ricevute ed elaborate domande per oltre 208 mila congedi parentali straordinari: il 93% sono già stati riconosciuti da Inps (ecco come chiederlo), che contemporaneamente sta rispondendo a più di 60 mila domande di bonus baby sitter fino a 600 euro (fino a 1000 per il personale sanitario). Così abbiamo dato sostegno a decine di migliaia di genitori lavoratori con figli fino a 12 anni, oggi a casa da scuola.
Per l’assistenza a familiari disabili i giorni di permesso retribuito sono stati aumentati a 12, sia per marzo sia per aprile.
Non dimentichiamo che oltre 2,5 milioni di cittadini hanno potuto contare sul salvagente del Reddito di Cittadinanza, i cui obblighi per riceverlo sono stati sospesi, come per altri sussidi.
Ricordiamo che a fine marzo, attraverso un’ordinanza della Protezione civile, abbiamo messo a disposizione dei Comuni circa 400milioni di euro per i buoni spesa a sostegno dei soggetti più deboli
Non da ultimo: migliaia di cassaintegrati e famiglie che hanno perso il lavoro possono godere della sospensione, fino a 18 mesi, delle rate del mutuo sulla prima casa (42.500 le domande già presentate, per un importo medio di 99 mila euro). Importanti novità sono in arrivo anche sul fronte bollette.
SANITÀ
Solo con il Cura Italia abbiamo sbloccato 3,5 miliardi di euro per la Protezione Civile e per il nostro sistema sanitario aumentando del 50%, su base regionale, i posti letto in terapia intensiva e del 100% i posti letto in reparti di rianimazione e malattie infettive.
Abbiamo inoltre previsto l’assunzione di 20mila persone, ma anche risorse per il Fondo emergenze Nazionali e per gli straordinari del personale sanitario.
Purtroppo abbiamo visto come i tagli pesanti fatti negli anni abbiano compromesso seriamente la capacità del nostro sistema sanitario di rispondere a situazioni di emergenza. Anche su questo abbiamo invertito la rotta e continueremo a farlo.