Oggi con l’approvazione del Decreto Crisi abbiamo introdotto un pacchetto di misure chiave per il mondo del lavoro e delle imprese. Vediamone alcune:
- RIDERS – Chi effettua consegne a domicilio in bicicletta o in motorino, organizzando il proprio lavoro tramite app, viene FINALMENTE considerato un “lavoratore” a tutti gli effetti. A tutti saranno garantite tutele previdenziali e assistenziali per infortuni e malattie, con la possibilità – per chi svolge questa attività in modo prevalente – di accedere alla contrattazione collettiva e alle stesse tutele di un lavoratore subordinato.
- INPS, ANPAL, INL – L’Istituto di previdenza potrà assumere altri 1.003 funzionari su tutto il territorio nazionale; l’Agenzia nazionale per il lavoro riceverà risorse per stabilizzare i lavoratori precari che da anni contribuiscono all’attuazione delle politiche attive in ogni Regione; infine l’Ispettorato potrà servirsi di 150 nuovi ispettori, fondamentali per potenziare il sistema dei controlli sulla dignità, la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
- TASK FORCE CRISI – Velocità ed efficacia sono fondamentali quando si apre una crisi aziendale. Per questo abbiamo voluto potenziare il Ministero dello Sviluppo economico assumendo altre 12 persone dedicate solo alle crisi d’impresa. Nei momenti di vulnerabilità, imprenditori e lavoratori hanno diritto a risposte chiare in tempi certi da parte delle istituzioni.
- RICONVERSIONI – Per il prossimo triennio abbiamo stanziato 6,5 milioni di euro per favorire e sostenere la nascita e lo sviluppo di piccole cooperative formate soprattutto da lavoratori di aziende in crisi; abbiamo investito anche nella riconversione dei posti di lavoro nelle zone interessate dallo smantellamento delle centrali a carbone.
- AREE DI CRISI COMPLESSA – 33,5 milioni di euro per sostenere chi è in cassa integrazione in deroga (o in mobilità in deroga) nelle aree di crisi complessa della Sicilia e della Sardegna. 1 milione di euro anche per la cassa integrazione in deroga ai lavoratori della Itierre di Isernia.
- COMMERCIANTI “ESODATI” – Abbiamo voluto assicurare il diritto alla pensione a tutti i commercianti “esodati”, estendendo ai due anni precedenti gli effetti della norma introdotta il 1° gennaio 2019.
- LSU – Introduciamo norme per consentire la stabilizzazione di un’ampia platea di lavoratori che svolgono lavori socialmente utili nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria e Puglia, anch’essi da troppo tempo costretti a restare in una posizione di forte incertezza.
Non è tutto, perché questo Decreto contiene misure rilevanti anche per accelerare il passaggio del sistema produttivo alle fonti di energia rinnovabile, nonché sull’End of Waste, agevolando così anche quella transizione verso l’economia circolare. In altre parole, oggi si compie un ulteriore passo avanti verso il futuro.