Libertà di stampa non significa libertà di diffamare.
Dal titolo di un articolo pubblicato mercoledì 6 luglio da “Il Messaggero.it” pare che il MoVimento 5 Stelle abbia speso 52 mila euro per un convegno di Domenico De Masi.
Nulla di più falso.
1. Il convegno non è di Domenico De Masi, ma è patrimonio collettivo, visto e considerato che si è svolto a porte aperte ed è stato trasmesso in diretta streaming. Inoltre l’evento ha rappresentato solo la parte terminale ed espositiva dello studio “Lavoro 2025”, la prima ricerca interdisciplinare sul futuro del lavoro in Italia.
2. La ricerca ha coinvolto ben 11 esperti di altissimo profilo, i quali hanno ricevuto un modesto indennizzo, considerato anche il fatto che nessuno di loro fosse a conoscenza dell’identità del committente.
3. Hanno lavorato intensamente per oltre tre mesi due bravissime ricercatrici che ovviamente sono state retribuite.
4. Il convegno ha avuto costi bassissimi, se non qualche rimborso spese per il trasferimento e l’accoglienza degli esperti e dei discussant (una ventina in totale) che per due giorni hanno partecipato ai lavori delle varie sessioni (sul mio canale YouTube si trovano tutti gli interventi).
5. Nel contratto stipulato con lo Studio De Masi non è stato previsto alcun compenso per il Professor De Masi, che per questo ringrazio personalmente.
Fate due conti e vi renderete conto che è stato fatto tutto in perfetto stile 5 Stelle.
Sfido chiunque a spendere meno per un lavoro di altissimo livello che ha prodotto uno studio unico nel suo genere, divulgato in due giorni di convegno dove hanno preso parte oltre 600 persone. Una ricerca realizzata grazie al contributo di 11 esperti, 12 discussant e 2 ricercatrici che hanno lavorato duramente per mesi.
Se “Il Messaggero.it” si fosse informato prima di scrivere questo articolo avrebbe evitato di riportare delle castronerie che non fanno onore all’alta professione giornalistica.
Detto ciò, mi chiedo quanti milioni di euro di finanziamenti pubblici Il Messaggero abbia intascato negli anni per riportare falsità di questo tipo.