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Finalmente il provvedimento sul cyberbullismo è legge: sono stati necessari quattro passaggi tra Camera e Senato per approvare questa legge molto importante. La dedichiamo a tutti i bambini e ai ragazzi vittime di atti di cyberbullismo e ai loro familiari.

Se però, dopo tanto tempo, abbiamo dotato il Paese di uno strumento per contrastare una vera piaga sociale e culturale, non possiamo sottacere un aspetto molto critico. Si tratta del capitolo dei fondi destinati alle scuole italiane per le politiche di informazione e di contrasto al fenomeno.

Le risorse stanziate ammontano a soli 200 mila euro: un investimento davvero troppo eseguo. Considerando che i plessi scolastici in Italia sono 40 mila, significa che a ciascuno di questi andrebbero mediamente 5 euro. Francamente non è questo il segnale che andava dato: il contrasto al cyberbullismo deve partire dall’aspetto pedagogico e culturale e, dunque, le risorse da mettere in campo vanno al più presto aumentate sensibilmente.