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Oggi si conclude “Jump2018: il futuro è ora!”, evento formativo organizzato dalla Croce Rossa Italiana.

Venerdì ho portato i miei saluti ai migliaia di volontari presenti e li ho voluti ringraziare uno a uno.

Del resto ognuno di noi nella propria vita ha avuto a che fare almeno una volta con le divise rosse, persone che offrono agli altri il loro tempo, anima e corpo, e spesso pure il sangue.

Parlo a ragion veduta perché anche a casa mia ho respirato aria di Croce Rossa Italiana. Mio padre per quasi 40 anni è stato con orgoglio donatore del sangue. Uno dei tanti esempi di altruismo che mi ha segnato nel profondo.

Così come le molteplici attività di CRI che contaminano positivamente da oltre 130 anni la società italiana e persino oltre confine con le numerose missioni internazionali.

L’Italia si regge su realtà sociali di questo tipo, un modello unico al mondo che deve essere supportato al meglio dalle Istituzioni.


Il mio intervento a “Jump 2018: il futuro è ora!” (venerdì 30 novembre 2018, Palazzo dei Congressi di Roma)