C’è un mondo intero che si sta mobilitando per tentare di salvare il nostro pianeta, l’uomo e la natura tutta da un triste destino.
Oggi nelle piazze sarà sciopero climatico, #Climatestrike: l’appuntamento del venerdì, di studenti e non, vicini al movimento Fridays For Future fondato dalla piccola Greta Thunberg, diventa mobilitazione globale: una chiamata all’azione politica che ci porterà a manifestare insieme ai nostri giovani. La riflessione potente che arriva dalle loro voci e dai loro sguardi severi non ha mezzi termini: “Perché studiare per un futuro che potrebbe non esserci?”.
Nelle prossime ore a Nairobi proseguiranno anche i lavori della quarta assemblea delle Nazioni Unite sull’ambiente, dove il Governo italiano è eccellentemente rappresentato dal Ministro Sergio Costa. L’Italia in questa sede si presenta come un Paese europeo determinato a mettere in campo azioni concrete per la riduzione della plastica monouso, per ripulire i nostri mari dalle microplastiche, per contrastare il dissesto idrogeologico.
Non rimangono che 12 anni di tempo per evitare la catastrofe ambientale e le dichiarazioni di intenti dei summit internazionali che si sono succeduti finora hanno prodotto scarsi risultati.
In pochi mesi sono molte le mosse avviate del nostro piano d’azione:
- Stop alle trivellazioni e alla produzione di energia da fonti fossili entro il 2025: abbiamo bloccato numerosi permessi di ricerca e aumentato di 25 volte i canoni per le multinazionali del fossile;
- L’acqua non è merce ma vita: per questo stiamo approvando una legge che la sottrarrà agli interessi delle multinazionali e la rimetterà nelle mani dei cittadini; contemporaneamente prevediamo forti investimenti in sicurezza idrica con l’ammodernamento delle reti e la bonifica dell’amianto, ma anche riduzione degli sprechi;
- Massima attenzione e impegno contro il dissesto idrogeologico e la tutela del territorio, vere grandi opere: 11 miliardi di euro verranno spesi già nei prossimi tre anni;
- Cementificazione e perdita di suolo fertile: siamo l’unica forza politica che ha avuto il coraggio di portare in Parlamento una vera proposta di legge per azzerare il consumo di suolo: una proposta che abbiamo raccolto direttamente dalle mani dei cittadini e degli esperti uniti nel Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio;
- Energia, una delle stelle del MoVimento 5 Stelle: investiamo in mobilità elettrica con ecoincentivi (fino a 6.000 euro) per l’acquisto di veicoli elettrici, a basse emissioni di Co2 e per l’installazione di colonnine di ricarica, nonché per l’eliminazione dei bus diesel nel trasporto pubblico locale;
- Presto nuove norme sull’End of Waste e l’economia circolare: i rifiuti devono tornare a essere materie prime che creano nuovi prodotti e nuovi posti di lavoro, non combustibile per inquinanti inceneritori;
- Con la legge Terra Mia annunciata dal Ministro Costa ci sarà la confisca allargata dei beni di chi inquina; la fragilità del mondo in cui viviamo ci impone di trattare gli inquinatori come mafiosi e per questo sta per arrivare anche il “daspo” ambientale.
Per difendere la nostra “casa comune”, come MoVimento 5 Stelle ce la stiamo mettendo tutta. Il resto lo dovrà fare ciascun cittadino, ma anche l’Europa. E’ ridicolo trascorrere anni a discutere delle virgole dei bilanci mentre la nave sta affondando: oggi i giovani ce lo rinfacceranno e se l’Europa non capisce la cambieremo con loro.