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In Lombardia il 90% delle domande di cassa integrazione in deroga è già stato autorizzato. Si tratta di un risultato perfettamente in linea con il dato nazionale visto che al 4 giugno su un totale di 572.718 domande presentate dalle aziende quasi il 91% hanno avuto esito positivo, cioè 520.885.

Già il 28 maggio relativamente alle pratiche evase in ogni Provincia lombarda erano state comunicate percentuali molto alte:

  • Sondrio: 98%
  • Lodi: 97%
  • Brescia: 95%
  • Pavia: 93%
  • Mantova: 92%
  • Cremona: 91%
  • Lecco: 91%
  • Varese: 89%
  • Bergamo: 88%
  • Monza: 88%
  • Como: 83%

Se possiamo dire che si tratta di un bel risultato lo dobbiamo proprio all’impegno di Inps. Per ammissione di chi guida la Regione, infatti, la Lombardia ha iniziato a elaborare gli elenchi delle domande con forte ritardo e li ha poi trasmessi a Inps in modo frammentato, con una distanza di alcuni giorni tra un invio e l’altro.

Ciò che conta è che l’Istituto di previdenza sia riuscito a colmare il gap e a recuperare il tempo perso dalla Regione, mentre le domande non lavorabili stanno già tornando alla Lombardia per le dovute correzioni.

Per il futuro il Decreto Rilancio ha comunque semplificato le procedure per la cassa integrazione in deroga ereditate dal passato così da assicurare a lavoratori, aziende e famiglie un aiuto in breve tempo.