Siamo a Brescia, nel “profondo Nord“. Dove nel 2020 la ‘ndrangheta fa affari ripulendo denaro sporco con la compiacenza di alcuni bresciani.
Ogni volta in queste associazioni a delinquere troviamo un mafioso, un imprenditore, (ahimè) un rappresentante o ex rappresentante delle forze dell’ordine e dei semplici cittadini più o meno consapevoli.
Sono schifato, perché a legare questi soggetti sono sempre i soldi facili a discapito di una moltitudine di persone che ogni giorno fa incredibili sacrifici per tirare a campare e per garantire legalità.
Fortunatamente la giustizia è intervenuta con un’operazione incredibile, ma lo Stato non può arrivare sempre ovunque, serve senso civico da parte di tutti e il coraggio di denunciare senza timore.
È solo una coscienza collettiva a regolare i processi sociali di giustizia e legalità, ne sono convinto oggi più che mai.