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Dovreste incominciare a restituire anche voi un pezzo dello stipendio, prima di dare lezioni agli altri. Perché se quattro o cinque non lo hanno restituito, 150 lo hanno fatto.

(Marco Travaglio)

Un solo portavoce del MoVimento 5 Stelle ha restituito più di tutti i parlamentari degli altri partiti messi assieme. E questi adesso ci fanno la morale? La differenza è che nel MoVimento 5 Stelle chi sbaglia paga, mentre gli altri li promuovono. Un esempio? Il Pd ha candidato 29 inquisiti, sorpassando persino Forza Italia!

Non voglio fare il pompiere ed è giustissimo fare chiarezza al nostro interno. Comprendo tutte le incazzature e sono io il primo a esserlo, credetemi. Però non cadiamo nel giochetto del sistema dei partiti che ci vogliono omologare a loro.

Personalmente ho restituito quasi 250 mila euro, tutto certificato con bonifici in originale emessi direttamente dalla banca ed eseguiti, quindi irrevocabili. Sommato a tutte le restituzioni dei colleghi si tratta di oltre 23 milioni di euro che volontariamente abbiamo destinato al Fondo per il Microcredito e che hanno generato oltre 10 mila posti di lavoro.

Non dimentichiamo poi tutte le iniziative individuali virtuose che, purtroppo, passano sistematicamente sotto silenzio. Per esempio a Desenzano del Garda il nostro portavoce in Consiglio comunale Andrea Spiller ha annunciato che rinuncerà al suo gettone di presenza per destinarlo a interventi di utilità sociale: al finanziamento di una borsa di studio, all’acquisto di un defibrillatore, a copertura di servizi per famiglie in difficoltà o, magari, per favorire l’apprendimento dei principi costituzionali nelle classi quinte.

Ricordo anche l’iniziativa della nostra consigliera Alessandra D’Agostino di Gardone Valtrompia che ha deciso di donare il proprio compenso a William Pezzulo per gli interventi medici. (vittima di reato intenzionale violento e abbandonato dallo Stato). E chissà quanti altri esempi in tutta Italia!

Quindi rispondiamo con i fatti e con il buon esempio: in questi casi credo sia la miglior cosa da fare.


Una serie di mirabili domande di Marco Travaglio ai partiti che candidano inquisiti e condannati.