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Dopo l’ospitata del figlio di Toto ‪#‎Riina‬ a ‪#‎PortaaPorta‬ tutti gridano – giustamente – allo scandalo. Non ci dobbiamo però dimenticare che Bruno Vespa son decenni che conduce il noto talk politico al limite della pornografia giornalistica. Nulla di nuovo sotto il sole…

In questo video del 2010 l’amico Piero Ricca gliele canta di santa ragione.

Questo mi fa pensare a quanto l’Italia sia di un immobilismo cronico ineguagliabile e che probabilmente le responsabilità risiedano anche nell’inettitudine e nell’apatia dell’italiano medio che accetta passivamente ogni ingiustizia. In un paese normale un “giornalista” come lui sarebbe fuori dalla televisione pubblica da parecchio tempo, i suoi libri non diventerebbero dei best seller e la gente per strada anziché chiedergli autografi o selfie gli ricorderebbe il valore dell’informazione libera.

L’indignazione non è una condizione umana negativa, anzi, alimenta l’esigenza di cambiamento rispetto al regime costituito. Come dice Goffredo Fofi: “Oggi è stato anestetizzato tutto, è stata anestetizzata la parte migliore del Paese. L’unica cosa che si può fare è quella di creare piccole minoranze solide di rompicoglioni con un progetto in testa, quello appunto di zone liberate” ed io sono orgoglioso di farne parte, insieme a molti altri amici, ognuno con i propri mezzi, battendoci ogni giorno per un Paese migliore.