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Il 4 dicembre 2016 rappresenta soprattutto una strepitosa lezione di democrazia da parte del popolo italiano accorso alle urne. Circa il 66% di affluenza nonostante una campagna referendaria vergognosa, la disinformazione e i poteri finanziari che si sono messi di mezzo, le banche e le multinazionali, le agenzie di rating. Nonostante un contesto “culturale” e dell’intellighenzia di sinistra, dei Benigni, dei vari registi come Sorrentino, tutti schierati da una parte, il popolo italiano si è espresso per il NO perché la Riforma che volevano Renzi, Boschi e Verdini non piace. La Costituzione si può cambiare, ma sicuramente non in quel modo.

E’ stato quindi un bellissimo successo di democrazia. Io mi voglio rivolgere anche a tutti coloro che hanno votato convintamente Sì. Noi vogliamo ripartire da un percorso di partecipazione. Mentre questa Riforma voleva limitare la partecipazione dei cittadini – non sto a spiegare i particolari, basti il triplicamento del numero di firme per le leggi di iniziativa popolare – mentre la Riforma andava in quel senso noi abbiamo il contrario. Quindi siamo pronti per un programma di governo, ma vogliamo farlo insieme ai cittadini, tutti i cittadini italiani.

Ora si aprono nuove prospettive. Il M5S vuole portare avanti quello che è il concetto di democrazia e di democrazia diretta partecipata, tutti gli strumenti li stiamo mettendo in atto negli anni, dalla consultazione delle proposte di legge dei parlamentari, che tutti gli iscritti al blog possono commentare, fino alle proposte stesse degli iscritti che possono promuovere iniziative legislative e ora addirittura un piano di governo da costruire insieme.

Le elezioni? Secondo noi bisogna farle il prima possibile. Non possiamo fare previsioni rispetto alle decisioni che prenderà il Presidente Sergio Mattarella, ma secondo noi non c’è più tempo da perdere, bisogna andare a elezioni il prima possibile perché questo Parlamento non è legittimato ad andare avanti in questo modo.

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